lunedì 1 agosto 2011

Rapporto


Non conosco la data astrale, conosco appena quella attuale e locale, spero basti. Vorrei presentare rapporto spontaneo sull’andamento della missione. Punto primo: ho capito che si tratta di una missione, altrimenti non potrebbe essere. Da quando sono stato mandato qui ho imparato molte cose e sono pronto a riferirle. Le ho immagazzinate tutte nel mio cervello, potete prelevarle quando volete. Per favore poi rimettete tutto a posto, magari a com’era prima della missione. E riportatemi a casa. Le informazioni che troverete sono divise in due parti, la prima è di tipo esperienziale e la seconda sono conclusioni logiche che cercano di dare un senso alle esperienze. Credo di aver capito diverse cose che ci permetteranno di abbattere l’ipotesi che gli abitanti del pianeta agiscano secondo leggi caotiche. In realtà il loro pensiero e la loro azione sembrano essere guidati da leggi molto semplici, poco più che istintive, generalmente basate sul massimo profitto immediato. Questa propensione è facilmente leggibile quando le scelte molteplici sono esplicite, altre volte è più occulta. Le decisioni anche se meditate vengono concluse dal fattore tempo, come se ogni essere umano non potesse attendere per sempre un evento ma debba ad un certo punto risolverlo con una scelta immediata, illogicamente improvvisa. Apparentemente sembrano non ricordarsi delle scelte precedenti, e anche se poco efficaci o dannose, le reiterino con convinzione. Ciò non è dovuto ad un limite fisico ma ad una sorta di speranza. Ciò che rende efficace la persistenza di queste entità è la capacità di adattamento, anche morale, una sorta di accettazione del massimo profitto immediato nonostante tutto. Credo che questo possa esserci utile per le valutazioni successive: si tratta di una condizione non rimediabile. Punto secondo: credo che la mia missione sia finita. Non ho ricevuto alcuna istruzione, ma presumo che mi veniate a prendere. Presumo, o come si dice localmente, spero. Passo e attendo.


foto: We are ready - Luglio 2011

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